Mercoledì 3 febbraio la Città Metropolitana di Firenze ha presentato il progetto previsto dal Piano urbano di mobilità sostenibile per i Centri intermodali di trasporto pubblico nel territorio metropolitano, insieme al progettista, Ing. Paolo Borghetti, e ai Comuni interessati, compreso Figline e Incisa Valdarno.
Il Piano urbano di mobilità sostenibile adottato dalla Città Metropolitana di Firenze, e che sarà approvato in via definitiva entro il mese di febbraio, in linea con il Piano strategico dell'ente, ha prospettato una rete largamente fondata sull’interscambio modale tra i diversi sistemi di trasporto prevedendo l’organizzazione di Hub- Centri di mobilità e classificandoli sulla base della loro funzione in metropolitani, ovvero direttamente interconnessi con elementi della rete multimodale (autostrade e Stazioni ferroviarie per esempio) territoriale.
Il Ministero dei Trasporti ha stanziato a favore della Città metropolitana 1.268.000 euro per la progettazione di fattibilità tecnica ed economica di interventi prioritari previsti dal Pums.
È stata quindi candidata la progettazione immediata di quattro hub: Bagno a Ripoli, Pratignone (Calenzano), Figline e Incisa Valdarno, Montelupo Fiorentino, per complessivi 192.000 euro .
Con le economie risultanti dalla gara, saranno affidate sempre con le risorse del Mit, le progettazioni di fattibilità tecnica ed economica di altri due hub, Castelfiorentino e San Piero a Sieve.
Tutti e sei gli Hub sono stati comunque già inseriti nel parco progetti per il Recovery plan, per un importo di 14.300.000,00 euro. Se i fondi verranno stanziati, si porteranno a termine i lavori per i quattro hub (compreso quello di Figline e Incisa Valdarno) in tre anni.
Sono stati scelti per le prime progettazioni 4 punti strategici del territorio Metropolitano che intercettassero i flussi di traffico verso la Piana fiorentina prima dei confini del comune di Firenze.
La progettazione degli Hub a seguito di procedura di gara è stata affidata al raggruppamento formato da Architecna Engineering mandataria e Sda Progetti e Letizia Guerri; mandanti per un importo di ca. 165.000 euro.
Le progettazioni sono state condivise con i Comuni interessati, e ha avuto alla base, come elementi conoscitivi, una ricerca fatta dall’Università di Firenze. Il Piano strategico metropolitano ha individuato la strategicità di un sistema di mobilità integrato tra forme di trasporto pubblico e trasporto privato per connettere in modo efficiente e razionale il territorio metropolitano.
Tra le azioni di lungo periodo previste è prevista la realizzazione di un sistema di Hub intermodali , cioè nodi di scambio della mobilità metropolitana dove convergono più infrastrutture trasportistiche e dove è possibile in modo rapido e agevole, passare da un mezzo di trasporto ad un altro (treno/tram/ autobus/ auto/ bici/ piedi).
A tale scopo nel 2018 era stata affidata all’Università di Firenze, Dipartimento di Architettura – DiDA una ricerca avente ad oggetto le aree di snodo del sistema ferroviario metropolitano, andando a verificare la diversa “propensione” delle stazioni e fermate esistenti, in ragione della loro ubicazione rispetto ai flussi metropolitani, alle dotazioni infrastrutturali esistenti, alle caratteristiche e potenzialità delle aree urbane “al contorno”, a diventare Hub di rango più o meno elevato, anche ai fini della definizione di un ordine di priorità nella programmazione degli interventi.
I DETTAGLI SU FIGLINE E INCISA VALDARNO
Esistente: circa 500 posti auto, 50 posti moto
Cosa prevede il progetto: + 141 posti auto, 31 posti moto (si sommano ai precedenti: avremo 641 posti auto e 81 posti moto) e una nuova ciclostazione.
DETTAGLI PROGETTO - Raggiungendo Firenze da direzione SUD, le stazioni ferroviarie di Incisa e Figline giocano un ruolo fondamentale nella realizzazione di un efficace servizio di interscambio modale auto/trasporto pubblico. In ottica futura, con un servizio ferroviario più capillare nelle stazioni, come indicato da PUMS, ed uno sviluppato sistema di Info-mobilità di livello metropolitano, nel caso di problemi di traffico di ingresso nella zona del Casello Autostradale Firenze Sud o al cavalcavia del Varlungo, sarà possibile suggerire agli utenti provenenti con auto privata da Roma e diretti a Firenze, di parcheggiare a Incisa o Figline e sfruttare il treno per raggiungere il centro. La stazione di Figline soffre di problemi legati alla sosta.
La stazione di Incisa si trova sulla linea lenta Firenze-Roma. Fermano solo treni regionali. Tre coppie di treni ogni ora diretti sia verso Sud (Arezzo, Montevarchi e Chiusi) che verso Nord (Firenze, Prato e Pistoia).
La stazione di Figline è situata vicino all’Istituto Statale di Istruzione Superiore G. Vasari, allo stadio Comunale e al centro del capoluogo, dove si concentrano molte attività commerciali.
Le linee guida dell’intervento sono state:
• ampliamento parcheggio in prossimità della stazione di Figline;
• realizzazione di ciclo-stazione presso la stazione di Figline;
• ampliamento del parcheggio in prossimità della stazione di Incisa;
• miglioramento della viabilità di accesso alla stazione, sia pedonale che carrabile;
• implementazione di un sistema diffuso di info-mobilità;
• previsione di spazi per l'attesa e l'informazione dell'utenza sia pendolare che turistica.